Posa del Parquet: Prezzi e Tipologie

Anna Francioni – homify Anna Francioni – homify
Pavimento Teak, COMPENSATI CABBIA snc COMPENSATI CABBIA snc Paredes y pisos de estilo rústico
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Il parquet è una scelta sempre più frequente e diffusa che aggiunge grande fascino alle nostre case. Anche grazie alle nuove tecniche di produzione, che hanno contribuito ad abbattere notevolmente i costi.

Prima di procedere all'acquisto è però importate informarci con attenzione, in modo da essere preparati e poter scegliere la soluzione più adatta per noi anche in relazione alla posa e ai prezzi. Scorriamo allora insieme questa mini guida firmata homify e scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla posa del parquet, in modo da essere certi di ottenere il risultato che sogniamo.

La scelta della tipologia di parquet

Innanzi tutto, prima di scegliere il pavimento in legno per la nostra casa è importante sapere che esistono 3 tipologie di parquet:

1) pavimento in legno massello

2) pavimento in legno prefinito

3) pavimento in laminato

Ciascuna tipologia ha caratteristiche particolari, molto diverse tra loro, che la rendono adatta a specifiche situazioni, a seconda delle nostre esigenze.

Il parquet in legno massello

E’ chiamato anche “pavimento in legno tradizionale” perché fino a qualche decennio fa era l’unico tipo di rivestimento in legno conosciuto e ancora oggi è considerato il più pregiato. In un pavimento in legno massello ogni listello è composto da un unico blocco di legno, con uno spessore che va dai 10 millimetri fino ai 22 millimetri (da 1 cm a 2,2 cm): questa caratteristica permette di levigare più volte la superficie, mantenendo la bellezza inalterata nel tempo.

L'essenza più utilizzata è il rovere, ma l'offerta è ampia: in linea generale si consiglia di evitare legni morbidi come per esempio l'abete, più facilmente deformabile.

Prima di scegliere il parquet il legno massello è utile conoscerne i difetti:

- richiede dei tempi di posa piuttosto lunghi e per questo comporta costi più elevati;

- non è molto adatto per i riscaldamenti a pavimento e per gli ambienti umidi, come bagno e cucina. Il legno è infatti un materiale naturale che reagisce all'umidità e in presenza di acqua i listelli tendono a deformarsi e quindi a muoversi. Per evitare questo inconveniente il consiglio è di puntare su legni essiccati con specifici trattamenti o essenze più dure come l'iroko o il teak. 

Il parquet prefinito

Si tratta del tipo di pavimento in legno più scelto al momento perché permette di coniugare la qualità estetica di un pavimento in legno massello con un costo competitivo. A differenza del massello, il listello prefinito non è infatti costituito da un unico blocco di legno, ma è formato da più strati di legno incollati tra di loro. Questa soluzione costituisce un vantaggio per quanto riguarda la resistenza all'umidità. Inoltre, il minor rischio di deformazione consente di realizzare anche listelli di formato maggiore. 

Come facilmente i pro di un pavimento in legno prefinito multistrato sono diversi: 

- dal punto di vista estetico presenta differenze minime rispetto al massello;

- può essere posato velocemente. Bastano infatti pochi giorni ed è immediatamente calpestabile;

- è più economico del pavimento in legno massello

- è più adatto alla posa su sistemi di riscaldamento a pavimento e negli ambienti umidi.

Il maggior difetto è invece la minore durata: se il parquet in massello è praticamente eterno, il pavimento prefinito dura circa 30 anni perché, a causa della sua struttura multistrato, non consente di essere molto levigato.

Il parquet in laminato

Anche se viene comunemente definito parquet, il pavimento il laminato è in realtà un rivestimento che imita il legno. Le tavole che compongono questo tipo di rivestimento sono infatti realizzate in fibre di legno impastate con resine, su cui viene fissato il pannello laminato stampato con con le venature delle diverse essenze di legno.

Date queste premesse, il parquet in laminato può comunque essere considerato una valida alternativa al massello e al laminato per queste ragioni:

- ha prezzo contenuto. Naturalmente a seconda della qualità varia anche in modo considerevole il costo. I prodotti base, caratterizzati da uno spessore minimo e quindi meno resistenti  hanno un prezzo che parte dai 5 €/mq.

- offre maggiore stabilità e resistenza all'umidità e ai graffi rispetto al massello e al prefinito e per questo può essere utilizzato anche in bagno e cucina.

Per quanto riguarda invece gli aspetti negativi:

- il risultato estetico finale sarà sicuramente diverso rispetto al massello e al prefinito;

- presenta una durata, variabile a seconda della qualità scelta, ma comunque non superiore alla decina d'anni.

La posa in opera

Sono diverse le tecniche di posa del parquet:

- incollato, con colle viniliche o bi-componenti. Si tratta del sistema più comunemente utilizzato dai pavimentisti e meno costoso.

- flottante, vale a dire montato con un sistema a incastro. Utilizzato per i parquet prefiniti, è il sistema di posa preferito da chi cerca soluzioni biocompatibili perché non richiede l’utilizzo di alcuna sostanza tossica. Facile da eseguire, è la tecnica più indicata per la posa Fai da Te.

- inchiodato. Questo tipo di posa, valida per pavimenti in legno massello o prefiniti, richiede tavole spesse almeno 22 mm.

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