La sala da pranzo è il luogo della convivialità, l'ambiente dove ci si ritrova per consumare il cibo e trascorrere del tempo assieme. Ma non solo. Le sale da pranzo nelle case contemporanee si stanno trasformando sempre più in ambienti poliedrici, capaci di accogliere mille funzioni e interpretazioni formali e stilistiche. Home offices, stanze da letto aggiunte, zone living estese, le sale da pranzo possono all'occorrenza assumere queste e molte altre vesti, rivelandosi gli ambienti meno specialistici e quindi più poliedrici della casa.
Eppure, nonostante questa condizione di estrema apertura rimane forte l'esigenza di definire la sala da pranzo come un ambiente esclusivo e dedicato, curato attraverso scelte d'arredo specifiche che ne evidenzino il calore e l'accoglienza. Gli arredi della zona pranzo dovranno essere capaci di sposare gli stili architettonici degli interni, essere moderni e possibilmente lineari senza eccedere in pesantezze o manierismi formali.
Come arredare una sala da pranzo? Al di là delle scelte personali di stile è possibile seguire alcune linee guida che consentano di rendere questo ambiente sempre accogliente e ospitale per tutti. Tra queste non si può dimenticare di citare quella che vuole gli arredi in qualche modo “sospesi nel tempo”: sensibili cioè ai gusti e alle tendenze ma anche dotati di un carisma e una carica di iconicità tale da sospenderli al di sopra della caducità passeggera della mode. Seguendo tale criterio sarà allora possibile abbinare mobili di stili diversi, più o meno legati a un'idea di astrazione piuttosto che a modelli descrittivi e pittorici. Nell'immagine è proposto un efficace abbinamento di mobili di diversa ispirazione, accomunati da un attento accordo sui materiali: si tratta di un lavoro a cura dei decoratori d'interni di Barcellona Dröm Living.
Esiste l'armonia, nel progetto di uno spazio interno, ma esiste anche la dissonanza: l'alternanza calibrata di elementi eterogenei può rivelarsi una scelta capace di arricchire profondamente uno spazio e di renderlo per questo più stimolante e accogliente. Nella sala da pranzo sarà per esempio possibile giocare sul rapporto tra la tavola e le sedie, o combinare diverse sedie tra loro.
Per non trascurare la necessaria dose di funzionalità che ogni ensamble domestico deve possedere, a maggior ragione un ambiente dedicato a luogo di incontro principale di tutto lo spazio domestico. Questa differenza tra i soggetti che praticano la sala da pranzo potrà anche essere replicata nelle scelte d'arredo, sottolineando attraverso accostamenti cromatici, di materiali e di forme la ricchezza estetica che è propria di questo ambiente di transito, di sosta e d'incontro.
Non saranno mai troppi gli sforzi dedicati a ricercare un calibrato assetto luminoso allo spazio, che dovrà essere luminoso e accogliente per ben interpretare la sua vocazione primaria di centro della zona a giorno. Emergerà allora, sottilmente, come un'interpretazione artistica del progetto spaziale della sala da pranzo possa contribuire ad accentuarne il carattere forte e ben definito, nel quale ognuno sia in grado di misurare la propria sensibilità estetica e di costruire dei personali ricordi. Allo stesso scopo potrà contribuire il progetto dei suoli, magari con l'aggiunta di morbidi e caldi tappeti sui quali all'occorrenza muoversi anche, leggeri, a piedi nudi.
Per finire non dovremo trascurare il decoro della tavola: vero luogo centrale della sala da pranzo e ambito primario di convivialità, aperto a tutti.
Al di là degli stili e delle tendenze adottate, una sala da pranzo luminosa risulterà sempre un ambiente più accogliente. Sarà consigliabile per questo ambiente calibrare in maniera attenta un apposito progetto illuminotecnico, che consenta per esempio di poter scegliere tra diverse condizioni di luce. Centrale naturalmente in questo tipo di intervento la scelta delle fonti luminose da collocare sopra alla tavola. Dovranno essere in grado di illuminare adeguatamente il piano del tavolo stesso, senza però “schiacciare” lo spazio e renderlo troppo freddo e non accogliente. Lampadari iconici e dalla forte carica espressiva troveranno in linea di massima sempre una ottima collocazione sopra grandi tavole dal disegno essenziale.
In alcune culture, come quella giapponese ha assunto nel tempo lo statuto della forma d'arte. La decorazione della tavola è una pratica antica e calibrata, attenta ai dettagli e all'ottimizzazione del senso di domesticità. Una decorazione calibrata potrà valorizzare molto l'ambiente della sala da pranzo, a patto che essa sia condotta con naturalezza e che appaia naturale e non forzata. Paradossalmente un modo per ottenere tali risultati (esattamente come nell'arte della cura del verde giapponese) si lega a un grande lavoro di pensiero: tanto più sarà frutto di progetto, tanto meno la decorazione della tavola apparirà forzata o innaturale.
Molto usato nel soggiorno, il tappeto può all'occasione anche trasformarsi in un importante complemento per la sala da pranzo, sottolineando per esempio l'importanza autonoma della tavola attraverso la medesima proporzione con quest'ultima e un uso calibrato delle scelte cromatiche. Sarà naturalmente opportuno scegliere tappeti facilmente lavabili e in materiali poco deperibili.
L'arte può essere in grado di connotare fortemente qualsiasi stanza della casa, e in particolare il suo uso si sposa con naturalezza con tutti gli ambienti della zona a giorno: primo dei quali la sala da pranzo. Quest'ultima infatti è il luogo nel quale si sosta seduti per maggior tempo nell'arco della giornata, avendo così modo di entrare più in empatia con le opere esposte all'intorno. Non sarà importante il numero delle opere d'arte che si possono ammirare, quanto piuttosto la loro armonizzazione e il rapporto calibrato con i colori e i materiali scelti per l'ambiente.