Come Comprare una Casa Senza i Soldi

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Può sembrare una presa in giro, ma in realtà potrebbe rivelarsi più facile di quanto non si pensi: oggi è possibile comprare casa senza soldi. Come? Scopriamolo insieme in questa mini guida pratica: quattro soluzioni per acquistare un immobile anche quando non si ha immediata disponibilità di liquidità. Di ciascuna opzione esamineremo con attenzione anche i pro e i contro, per valutare quale possa essere la più adatta alle nostre esigenze.

​1. Entri in casa come inquilino e poi la compri: l'affitto con riscatto

Riscattare la casa presa precedentemente in affitto: è un'alternativa che vale la pena di prendere in considerazione quando non si ha la disponibilità immediata di una grande somma. Grazie a questa particolare forma di contratto disciplinato e regolamentato dalla legge 164 del 2014 (la cosiddetta legge sblocca Italia) entro un determinato periodo di tempo dalla stipula l'inquilino ha la possibilità di riscattare la casa di cui ha pagato l'affitto. 

Pro: questa formula consente di capitalizzare la somma che solitamente con l'affitto è considerata persa;

Contro: il canone mensile è solitamente più alto di un 10-15% rispetto all'affitto tradizionale. Inoltre, anche se non è obbligatorio e comporta spese aggiuntive, il consiglio è di stipulare il contratto di fronte a un notaio, per verificare che sull'immobile pendano precedenti ipoteche.

2. La soluzione per gli under 35: il ​leasing immobiliare

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Esteso dalla legge di stabilità 2016 anche alle abitazioni private, il leasing immobiliare è una formula simile all'affitto con riscatto con la differenza che in questo caso il proprietario vende subito la casa. Ad acquistare l'immobile sarà infatti una banca o una società finanziaria, a cui l'inquilino verserà un canone mensile, solitamente superiore a quello di un normale affitto. Alla fine del contratto, si potrà decidere se lasciare la casa o acquistarla saldandone la cifra totale. Si tratta di una soluzione particolarmente indicata per gli under 35 con redditi sotto i 55mila euro, che potranno beneficiare di detrazioni fiscali sia per l'affitto che per il riscatto.


Pro: può costituire una valida alternativa al mutuo per l'acquisto della 1° casa perché, non trattandosi di un vero e proprio finanziamento, non prevede l'iscrizione di ipoteche. Inoltre, a differenza del mutuo, consente di rateizzare anche il 100% del costo dell'immobile.

Contro: poiché il leasing immobiliare generalmente non dura più di 15 anni, questo può comportare canoni mensili piuttosto elevati, superiori addirittura del 30% agli affitti tradizionali.

3. Per gli over 60: il ​prestito vitalizio ipotecario

Disciplinato dal Decreto per lo Sviluppo Economico entrato in vigore nel febbraio 2016, il prestito vitalizio ipotecario può rivelarsi una soluzione interessante per chi desidera trascorrere serenamente la terza età. Si tratta infatti di una formula rivolta agli over 60: chi acquista casa può chiedere alla banca un finanziamento concesso sotto forma di ipoteca di 1° grado sull'immobile. 

Pro: fino a quando sarà in vita il proprietario non dovrà corrispondere nessun canone, a meno che non intenda riscattare l'abitazione. Saranno infatti gli eredi a rimborsare il capitale, o a lasciare la casa alla banca, nel caso non abbiamo la somma necessaria per il riscatto.

Contro: occorre tenere presente che in ogni caso nel capitale rimborsato al valore della casa andranno aggiunti anche gli interessi maturati nel tempo.  

4. L'alternativa al mutuo: la ​vendita con riserva di proprietà di un immobile

Conosciuta anche come vendita con patto di riservato dominio, questa particolare forma di transizione immobiliare può rappresentare una valida alternativa al mutuo perché consente al compratore di usufruire subito della casa, pur non diventandone effettivamente proprietario fino al saldo dell'ultima rata. Se siamo interessati a questo tipo di contratto, potremmo rivolgerci a un'agenzia immobiliare per scoprire quali abitazioni attualmente sul mercato consentano questa soluzione. 

Pro: eventuali debiti o pignoramenti del venditore non vengono trasferiti all'acquirente. 

Contro: occorre tenere presente che nella vendita con riserva di proprietà di un immobile chi acquista è tenuto a provvedere alle spese di manutenzione ordinarie e straordinarie dell’immobile, anche se non è ancora proprietario. 

Qualsiasi sia la soluzione che fa al caso nostro, il consiglio è di verificare sempre con attenzione lo stato dell'immobile prima della firma del contratto, per evitare spiacevoli sorprese. 

E una volta che avremo acquistato la nostra casa potremo cercare nella sezione SHOP di homify le soluzioni più di tendenza al prezzo più conveniente.

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