Pareti colorate? Perché no! È innegabile che nell’arredamento di un ambiente, il colore giochi un ruolo fondamentale. L’occhio umano è in grado di distinguere un’ampia gamma di colori, ma sono la mescolanza di questi ultimi e la varietà degli elementi presenti in una stanza a dare vita alla percezione d’insieme, perciò è essenziale saper calibrare bene tutti gli ingredienti: tocchi di bianco, pareti colorate, arredi vari. I colori sono stati a lungo oggetto di studio. Uno dei più grandi teorici in merito è Johannes Itten, che nel 1961 riuscì a dimostrare come dai colori primari (rosso, giallo e blu) derivino tutti gli altri, secondo varie combinazioni. Si parla così di colori secondari o terziari. Ogni colore ha poi un suo complementare, ovvero un colore, che se mescolato al primo – entrambi in forma di luce colorata – genera luce bianca. Dunque, sembrerebbe che per fare uso di pareti colorate serva un certo bagaglio scientifico; senza dubbio questo aiuta, ma possiamo anche approcciare alla cosa in modo più emotivo ed emozionale.
Molte persone considerano inaccettabile l’idea di “sporcare” i muri di casa propria e non baratterebbero mai le loro pareti immacolate con pareti colorate, piuttosto si preferisce puntare sui complementi d’arredo; usare il colore sì, ma con parsimonia e garantendone il massimo controllo, tutelandosi dal rischio della noia. Indubbiamente è molto più agevole cambiare qualche oggetto all’interno del’ambiente che disfarsi di pareti colorate in favore di muri candidi.
Ci sono le persone che amano il total white. Non solo ambienti totalmente privi di pareti colorate, ma anche arredi e complementi immacolati. In pratica, una totale ondata di luce, un interno puro e talvolta tendente quasi all’asettico è quello che in certi casi viene prescelto. Di sicuro, un interno di questo tipo richiede una grande capacità di controllo degli spazi, altrimenti si corre il rischio di dare vita ad uno spazio impersonale e inospitale.
Senz’altro riempire di colore gli spazi della propria casa, fa sì che l’ambiente risulti più empatico, più vissuto, che sia un rifugio in grado di assecondare i nostri stati d’animo e – perché no – con il tempo le pareti colorate possono anche essere adattate e modificate, in fondo la casa è un’entità simbiotica, in un certo senso, che rispecchia e asseconda le esigenze di chi la abita.
Le pareti colorate possono essere progettate semplicemente in base ai colori che più stimolano la nostra immaginazione, che sono vicini ai nostri gusti o, magari, che ben si abbinano con i nostri pezzi di arredamento preferiti. Se si è investito nell’acquisto di un bel divano, di certo si vorrà valorizzarlo il più possibile, sottolinearne l’importanza.
Ci sono delle teorie ben precise su come le pareti colorate influenzino l’umore e metodi comprovati per evitare errori. Innanzitutto bisogna avere ben chiaro qual è la sensazione che si vuole trasmettere alle persone che visiteranno e abiteranno questi ambienti, insomma quale sarà la destinazione e l’umore della stanza, perché in base a questo si possono facilmente calibrare le proprie scelte riguardo alle pareti colorate.
In particolare per colori caldi si intendono le tinte come il rosso, l’arancio e il giallo. Questi tre colori trasmettono messaggi lievemente differenti, ma tutti legati all’energia e alla positività. Non dimentichiamo che l’uso delle pareti colorate deve essere anche funzionale a compensare le eventuali mancanze dell’abitazione, quindi, ad esempio, i colori caldi saranno particolarmente indicati per ravvivare parti della casa esposte a nord, dunque poco luminose, fredde.
I colori come il blu o il verde hanno indubbiamente una funzione rilassante e tranquillizzante. Avere pareti colorate in queste nuance, garantirà un’atmosfera serena e riposante. Si tratta di colori particolarmente indicati per ogni ambiente destinato al rilassamento o alla tranquillità, quindi ad esempio a centri massaggi o a spazi dedicati alla cura e al riposo dei bambini.
Molto di moda le pareti colorate nel colore grigio, come in questo interno di Moodern che dà un tono sofisticato all’ambiente, sia utilizzato da solo, che, come a volte capita di vedere, con qualche tocco di giallo, che ne smorza la leggera seriosità. È un colore particolarmente adatto agli ambienti di rappresentanza, quindi sarà perfetto per un elegante soggiorno, ma anche per una sala d’attesa o uno studio. Talvolta, raramente per a residenza, viene fatta la scelta ancora più estrema di utilizzare il nero, anche se in questo caso parlare di pareti colorate suona quasi contraddittorio.
Si tratta di un ambiente che riveste un’importanza particolare all’interno di una residenza e qui, più che altrove, è di fondamentale importanza fare le scelte giuste, in termini di comfort della stanza. Insomma, bastano pochi accorgimenti, ma chiunque vuole dare al proprio bambino una piccola reggia, compatibilmente con le proprie possibilità. Le soluzioni da adottare per le pareti colorate in questo ambiente sono molteplici. Anche qui c’è chi opta per il total white, ma per lo più si tende a dare dei tocchi di colore, che conferiscano vivacità alla cameretta. In ogni caso, sono preferibili colori chiari e il più possibile neutri, che infondano tranquillità e non risultino predominanti rispetto a nessun elemento di arredo.
E infine, molto interessante l’idea di dare al bambino la possibilità di scegliere liberamente i colori alle pareti della propria cameretta. A volte, infatti, si sceglie di lasciare, al posto delle pareti colorate, una parete o due dedicata ai disegnini del bimbo. Una scelta senz’altro utile per conservare preziosi momenti, che altrimenti andrebbero inesorabilmente perduti. O, in alternativa, non male anche l’idea di trattare una parete con la vernice lavagna, perchè no! Certo, senza dubbio il primo impatto è molto incisivo e non adatto a bambini molto piccoli, che si troverebbero più a loro agio con colori tenui e delicati, ma sicuramente è molto educativo e divertente come escamotage! Insomma, si dà la possibilità di colorare un elemento, già di per sé incisivo a livello cromatico nell’arredamento della stanza, in modo però reversibile, quindi adattabile alle varie esigenze e ai vari momenti e magari trasformarlo anche in uno strumento didattico, oltre che di gioco. Che ne pensate? Tra tutte le varie pareti colorate, forse questa è la più accattivante!