Villa Moderna in Sicilia: Progetto Vincitore del Premio Nazionale Selinunte 2018

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Il paesaggio e il territorio che circondano un'abitazione sono elementi fondamentali, che non devono essere dimenticati ma che, anzi, devono essere valorizzati. Creare un filo conduttore che sappia unire lo stile della casa con la natura che la ospita, non sempre è un’impresa facile: spesso, infatti, gli architetti e i progettisti si ritrovano a fare i conti con un territorio spoglio, difficile o addirittura degradato.

L’impegno e la passione di Alessio Lo Bello hanno permesso all’architetto di vincere il Premio Nazionale Selinunte 2018 con il progetto della villa bifamilare C|U, situata a Termini Imerese in provincia di Palermo.

Scopriamo in questo Libro delle Idee alcune immagini della villa bifamiliare progettata con cura e competenza dal giovane e talentuoso architetto siciliano.

1. Unione tra territorio e architettura

Essendo situata in un territorio di difficile definizione, la villa bifamiliare progettata da Alessio Lo Bello doveva essere in grado di dialogare con entrambe le essenze che caratterizzano il paesaggio circostante. La villa bifamiliare gode di un'emozionante vista sul promontorio e sull'orizzonte blu del mare. Situata alle spalle del monte San Calogero, la zona riesce a rispecchiare tutta l’essenza naturalistica di una terra accogliente e calda come la Sicilia. L'architetto ha studiato un progetto in grado di valorizzare entrambe gli elementi paesaggistici che caratterizzano il territorio: di fronte il mare, alle spalle la montagna.

2. Un premio alla capacità di far dialogare le diverse anime del territorio

A Est, in contrasto rispetto alla componente naturalistica, si intravede in lontananza la parte industriale che segna questo territorio. La villa si trova infatti a circa 7 km di distanza dalla zona industriale di Termini Imerese. Inoltre frontalmente ad essa, a una distanza di circa un chilometro e a una quota più bassa di 80 metri, vi è un piccolo impianto di smistamento dell'energia elettrica. L’esclusione alla vista di queste due scomode presenze ha fortemente caratterizzato la strategia progettuale limitando tutto ciò che poteva andare a distogliere l'attenzione dalla bellezza e dall'unicità del panorama naturalistico circostante.  

3. Integrazione tra linguaggi

L’architetto Alessio Lo Bello ha saputo risolvere questa condizione duale del paesaggio circostante, realizzando un progetto rivolto all'esaltazione di esso e all’esclusione degli elementi di disturbo. La villa, infatti, è stata strutturata in modo che fosse affacciata verso la città di Termini Imerese e verso la spettacolare linea dell'orizzonte creata dal mare. Il progetto intero è pensato come una macchina prospettica. L'architetto grazie alla costruzione di profondi piani orizzontali e quinte murarie è riuscito a escludere alla vista, da ogni spazio interno della villa, il vicino impianto di smistamento dell'energia elettrica e la lontana zona industriale, causa entrambi di grande impatto visivo.  

Uno dei segreti del progetto realizzato dall'architetto Lo Bello è la scelta di non aprire finestre sulla zona che ospita gli edifici delle industrie: ecco come tutte le stanze della casa, eccetto la cucina, nascondono allo sguardo la presenza delle lontane strutture industriali. L'unico ambiente che presenta un'apertura su queste ultime è una delle due cucine, ma la vista è ugualmente schermata grazie alle ampie e floride alberature. Il tetto piano della zona notte sottostante è pensato come un giardino pensile ricco di piante grasse che contribuiscono a schermare gli elementi di disturbo visivo.  

4. Due unità abitative per la villa bifamiliare

La villa bifamiliare è suddivisa in due diverse unità abitative, ampie circa 145 mq ciascuna. Il progetto nasce dall’idea del terrazzamento, espressa con forza nella struttura del piano inferiore. Entrambe le unità abitative sono divise su due livelli: uno seminterrato, nel quale sono stati realizzati gli ambienti più privati della casa, l’altro piano, situato fuori terra, ospita gli spazi condivisi dall’intera famiglia. 

5. La poeticità e l’atmosfera incantevole degli ingressi e del soggiorno

Gli ingressi delle due unità abitative vengono valorizzati da due passeggiate, l’una situata all’interno di un giardino segreto e l’altra che genera una romantica e poetica atmosfera grazie al passaggio ipogeo. Questa seconda promenade crea un effetto incantevole, metafisico, grazie al riflesso della luce filtrato dall’acqua della piscina. Il giardino segreto, invece, è stato pensato per estendere lo spazio della cameretta dei ragazzi, generando una confortevole area esterna dedicata al gioco. Il giardino rappresenta un luogo protetto e sicuro in quanto è chiuso, accessibile tramite una comoda passeggiata coperta.

6. L'eleganza del patio

Le linee definite, chiare ed eleganti contribuiscono a rendere entrambe i patii assolutamente perfetti: l’architetto ne ha progettato la struttura in modo che divenissero luoghi contemplativi, valorizzati da semplici e rarefatti elementi architettonici, che riflettono le caratteristiche ambientali. Questi spazi, resi maggiormente comodi grazie ad una confortevole panca studiata per consentire a tutti di sedersi e godere del panorama, rappresentano la location ideale per pranzi, cene e aperitivi durante le giornate primaverili ed estive.

7. Il soggiorno

Il soggiorno, grazie alle ampie vetrate, riflette il paesaggio esterno affacciando sulle bellezze naturalistiche del territorio circostante e donando note di grande poesia, romanticismo ed emozione a questo spazio della casa. In entrambe i livelli della villa bifamiliare l'architetto ha voluto allungare il piano orizzontale di circa 5 metri oltre la vetrata, in modo che fosse solo il panorama del mare a essere visibile, eliminando dalla vista tutti gli edifici industriali situati a pochi km di distanza.

Nascondere gli edifici industriali rappresentava l'unica soluzione adeguata al progetto. Per far ciò l'architetto ha scelto di sfruttare la differenza tra i piani: l’impianto di smistamento dell'energia elettrica, infatti, situato a poco meno di un chilometro, si trova a un dislivello di circa 80 metri rispetto al piano terra della villa. Ecco come, grazie a dei profondi piani orizzontali, esso è stato facilmente nascosto alla vista, sparendo dal panorama. Il terrazzamento, come è possibile notare in questa foto, ha una profondità di circa 5 metri ed è all’altezza della scrivania: ciò rende il piano di calpestio delle camere da letto semi incassato di circa 70 cm.

8. Un progetto all'avanguardia

Questo progetto ha vinto il Premio Nazionale Selinunte 2018, incantando la giuria grazie al design essenziale e moderno, alle linee semplici e poetiche, all’atmosfera rilassante e alla capacità di valorizzare al meglio il paesaggio circostante mediante i piani prospettrici, migliorandone l’impatto sulla villa bifamiliare: tutti elementi che hanno consentito all’architetto Alessio Lo Bello e al suo progetto di raggiungere un traguardo così importante. 

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